Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 30 maggio
Il labirinto del fauno – Rai2 ore 2:10
Il labirinto del Fauno è un film di fantascienza che inscena una parabola sul fascismo riprendendo, dopo la spina del diavolo – regia dello stesso Guillermo del Toro -, le tematiche della guerra civile spagnola. Una giovane ragazza prova a sfuggire alla repressione di Franco rifugiandosi in un mondo fantastico da lei creato. Del Toro, regista nato in quel Messico che ospitò molti rifugiati in fuga dalla dittatura, si inventa realtà parallele in cui narrare e sviluppare tutto il suo immaginario in un contesto storico difficile e crudele. Una favola per adulti, intrisa di toni dark e simbolismo, dove poter ritrovare tutti i tratti caratteristici della metafora anticonformista e ribelle, nata dalla mente di un cineasta che vuole porre l’accento sulla libertà negate della storia, costruendo un monito per il futuro.
Martedì 31 maggio
Wall street – Canale 5 ore 23:20
Uno dei più riusciti esempi di cinema che parla di finanza, soldi e di personaggi spietati, a volte perfino grotteschi, avidi di successo e dollari. Michael Douglas interpreta inoltre Gordon Gekko, icona di tutti quegli speculatori insensibili immersi fino al collo nella melma dei loro affari e guidati da un istinto inarrestabile che li porta a trattare affari sopra ogni regola economica e morale. Wall Street e Gekko sono la parte oscura del potere americano, la dipendenza dal denaro, oltre che descrizione minuziosa di come questo denaro di cui si cibano quotidianamente trasformi le persone e le renda in qualche modo capaci di compiere azioni discutibili che altrimenti non immaginerebbero mai di compiere.
Mercoledì 1 giugno
Apocalypse Now: Redux – Iris ore 21:00
Coppola e la sua troupe prevedono sei settimane di riprese. Ne serviranno sedici. L’inizio del film è puro delirio. Le note di The End accompagnano la giungla che esplode. L’immagine si dissolve ed entra in scena la faccia di Sheen. È in una stanza ed è realmente ubriaco. Colpisce uno specchio, si taglia, urla e diventa aggressivo. La regia vorrebbe fermarsi ma Coppola fa cenno di continuare con le riprese. Per il regista la scena è buona. Brando, ingaggiato per interpretare il colonnello Kurtz, arriva sul set in ritardo, ubriaco, ingrassato e senza aver letto una parola del copione. È intrattabile e le sue richieste sono indecenti. Ci sarebbe Nicholson come alternativa, ma i conti non lo permettono. Marlon ha già in tasca un milione di dollari; sostituirlo sarebbe da pazzi. Coppola prova a parlargli. In privato discutono del film e leggono Cuore di tenebra di Conrad, a cui la pellicola s’ispira. Arriva l’accordo. Brando riadatta la sceneggiatura: improvvisa sul testo originale e pretende riprese in penombra per non mostrare il suo aspetto indecente. Sheen è colpito da un infarto e si allontana dal set per molti giorni. Coppola entra in depressione e pensa al suicidio. Tormenti e bizzarrie di un capolavoro del cinema. Versione Redux uscita nel 2001 restaurata, con un nuovo montaggio e ampliata di 47 minuti.
Giovedì 2 giugno
La mala ordina – Cielo TV ore 23.15
Secondo capitolo della “trilogia del milieu”, termine con cui si definiscono i tre noir girati da Fernando di Leo a cavallo tra il 1972 e il 1973. La mala ordina è ispirato al racconto di Scerbanenco “Milan by calibro 9”, titolo che Di Leo ha utilizzato per la prima opera della citata trilogia, Milano Calibro 9 appunto (ispirato ad altri racconti dell’opera dello scrittore). Come nel primo capitolo, superba la prova di Mario Adorf, stavolta nei panni di Luca Canali, sfruttatore di prostitute che verrà usato come capro espiatorio. Regia, soggetto, sceneggiatura, tutto nelle mani di Fernando Di Leo in un opera che Tarantino considera fondamentale per la sua formazione professionale.
Venerdì 3 giugno
Perdita Durango – Cielo TV ore 23.15
La pellicola, che è un adattamento del romanzo “perdita Durango” di Barry Gifford, è arrivata da noi soltanto otto anni dopo la sua uscita e in molti paesi ha subito diversi tagli dovuti all’intervento della censura. Il regista de “le streghe son tornate” mette in mostra il suo cinema visionario, tra splatter, flashback e umore nero. Tanta la violenza, smorzata però da un sapiente uso dell’ironia. Superbo Javier Bardem.
Sabato 4 giugno
Misery non deve morire – Rai4 ore 21.10
Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King del 1987, Misery non deve morire è un thriller – horror ormai di culto che racconta la storia di uno scrittore che a seguito di un incidente viene ritrovato e salvato da una sua grande estimatrice. Questo salvataggio si trasformerà ben presto in un vero e proprio incubo, tra ossessione e pazzia. Un film che cattura fin da subito lo spettatore, in un continuo crescendo di angoscia e violenza. La battaglia fisica e psicologica tra James Caan e Kathy Bates viene inscenato attraverso una serie di sequenze ricche di tensione e suspense, che si alternano a momenti di tenera convivenza e dialoghi pacati. Kathy Bates dà vita in questa pellicola ad uno dei cattivi più famosi del cinema: la sua rabbia, la sua imponente forza fisica e quel “Io sono la tua più grande fan” sono a tutti gli effetti simboli del grande horror moderno e non solo.
Domenica 5 giugno
Quel pomeriggio di un giorno da cani – Iris ore 23.25
Lumet si ispira ad un episodio realmente accaduto per evidenziare, già all’epoca, la potenza del mezzi mediatici, capaci di influenzare l’opinione pubblica. L’evento è una rapina in banca, a seguito della quale Sonny Wojtowicz (interpretato da Al Pacino) tenne in ostaggio i dipendenti. Non mancano i lampi di ironia, ad intervallare dramma e disperazione, in una situazione claustrofobica che si svolge per intero nell’istituto bancario e nella strada di fronte. Pacino domina la scena. Sei nomination all’oscar e statuetta per la miglior sceneggiatura originale.