Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 17 ottobre
L’esorcista – Iris ore 23:30
E’ forse uno degli horror più conosciuti, imitati e citati della storia del cinema. A Washington DC una ragazza di undici anni comincia a manifestare i primi segni di un disturbo mentale e comportamentale che la medicina normale stenta a riconoscere e identificare. Dopo infiniti e controlli medici la madre della ragazza decide di rivolgersi ad un sacerdote. A distanza di anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, L’esorcista, esercita ancora un fascino imponente verso tutti gli amanti del genere horror e non solo, grazie alla sua tensione crescente ed a quella carica demoniaca legata in un certo senso alla realtà di allora e di oggi. Quella di Regan è una vicenda inquietante e struggente allo stesso tempo, che porta con sé un cinema fatto di colpi di scena, trucchi semplici ed efficaci ed una forza di contenuto che arriva a toccare argomenti non semplici per quegli anni settanta così inclini alla scandalo e al moralismo. Un classico ancora fresco che riesce ancora a stupire e far riflettere. Imperdibile.
Martedì 18 ottobre
La leggenda del pianista sull’Oceano – Rete4 ore 23:10
Tornatore ci trasporta con tutta la sua abilità di regista su di una nave in giro per l’oceano. La sua è una leggenda capace di trasmettere umanità, emozioni e musica. Una musica che travolge e che è, allo stesso tempo, sogno e realtà. Straordinario Tim Roth. Musiche di Ennio Morricone. Tratto dal monologo Novecento, di Alessandro Baricco.
Mercoledì 19 ottobre
Arancia meccanica – Iris ore 23:40
Gli anni settanta al cinema iniziano con qualcosa di spiazzante: Arancia meccanica, di Stanley Kubrick. Il film divide da subito la critica. I Drughi sono brutali, e le loro gesta eccessive e oscene. Un manipolo di ragazzi vestiti con abiti bianchi, anfibi, bombetta e protezione per le parti basse commettono una serie di efferate violenze che lasciano lo spettatore inerme e sconcertato. È uno dei primi film in cui la violenza non è solo elemento base della narrazione, ma un qualcosa che coinvolge direttamente chi guarda: l’occhio della cinepresa è in cima al grosso fallo che uccide; il protagonista si rivolge al pubblico con un “guarda bene, fratellino” prima dello stupro. La proiezione del film fu vietata in Inghilterra, con il benestare di Kubrick, dal ’74 al ’99, anno della morte del regista. Arancia meccanica è un’opera magistrale, che ancora oggi racconta la violenza e la natura umana con uno stile sorprendente e inimitabile.
Giovedì 20 ottobre
Animal House – Italia1 ore 00:15
Commedia giovane e che ha come protagonisti studenti di un college americano. Un film che ha molto influenzato le commedie successive, con un chiaro spirito pop e una folto gruppo di personaggi ben riusciti.Spirito, energia, umorismo, feste e birra, per raccontare una generazione che tra senso di libertà e spirito anarchico ha vissuto tra le varie confraternite nei college degli anni sessanta. Ottima sceneggiature, riuscita la regia di John Landis e una serie importante di scene memorabili. Da vedere.
Venerdì 21 ottobre
Fight Club – Paramount Channel 23.30
Tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palaniuk e accolto con poco calore al suo arrivo sul grande schermo, è diventato negli anni un vero cult per diverse generazioni. Fincher scava nelle profondità del subconscio, mettendo in mostra bisogni e reazioni molto spesso represse e trattenute per piacere alla società. Il regista forza volontariamente la mano e raggiungere pienamente il suo scopo, stimolando lo spettatore alla ricerca del proprio Tyler.
Sabato 22 ottobre
Cape fear- Il promontorio della paura – Rete4 ore 23.15
Cape fear è di Martin Scorsese è il ramake del cult di J.Lee Thompson Il promontorio della paura, del 1962. Il detenuto Max Cady viene liberato dopo aver scontato il carcere per l’accusa di stupro. Il suo obiettivo adesso è quello di rintracciare l’avvocato che lo difese anni prima durante il processo e vendicarsi per il suo operato che, secondo Cady, fu eseguito in modo scorretto e senza che, peraltro, venisse fatto tutto il possibile, costandogli così la condanna. Non siamo di fronte al miglior Scorsese, ma questo film riesce lo stesso a trasmettere atmosfere di tensione e violenza. Il regista di Quei bravi ragazzi rivisita con stile e bravura un grande classico mantenendone appieno il carattere, ma adeguandolo ad una visione più moderna della criminalità. Una lotta per la sopravvivenza che si svolge sia sul piano fisico, sia su quello psicologico, con un cattivissimo Robert De Niro al vertice del suo trasformismo e della sua bravura.
Domenica 23 ottobre
La mafia uccide solo d’estate – Rai Movie ore 21:10
Pierfrancesco Diliberto, detto Pif, dopo una buona carriere televisiva, approda al cinema con questo film che racconta, attraverso i ricordi d’infanzia di un ragazzo dei nostri giorni, la piaga della mafia in Sicilia e non solo. Quello di Pif è un racconto personale, che con intelligenza mette in scena tutte le tappe fondamentali della malavita degli ultimi decenni, proponendo eventi storici, della terra siciliana e dell’Italia in generale, che toccano stragi, società e politica. Un modo di guardare alla parte oscura di un paese in maniera del tutto nuova ed originale, che il regista sa gestire in un buon gioco di umorismo e dramma, senza mai appellarsi alla retorica o alle forzature. Una commedi che cerca di spingere ben oltre l’intrattenimento, ma che non assume mai i toni difficili e pesanti della denuncia.