Boyhood-Recensione
2014, di Richard Linklater
L’opera di Richard Linklater non cerca il successo con particolari storie di eccessi o per mezzo di personaggi fascinosi. Non punta ai sogni nel cassetto dello spettatore, ma gioca piuttosto con i suoi ricordi. Racconta la crescita adolescenziale di Mason e della sorella più grande, del loro rapporto fraterno e di quello con i genitori (Patricia Arquette ed Ethan Hawke), in questo caso separati. Il ragazzo rappresenta ognuno di noi, è il traghettatore di un viaggio nel nostro passato. Dai primi rapporti impacciati alla nascita di amicizie, dai problemi in famiglia alle delusioni d’amore, chiunque nel film rintraccerà almeno un pizzico della propria giovinezza. La percezione di realtà, il trasporto dello spettatore verso questo ritorno nell’adolescenza, è favorito anche dall’attento inserimento temporale dato dal regista alla narrazione. Con il raggiungimento della maturità di Mason assistiamo di pari passo ai cambiamenti culturali e politici dell’america, dalla fine del periodo Bush all’11 settembre, fino all’inizio dell’era Obama.
Il film ha fin da subito destato interesse principalmente per l’esperimento cinematografico, un set lungo 12 anni. dal 2002 al 2013 ogni anno il regista ha richiamato la Troupe e girato alcune scene. Nessun ricorso ai trucchi quindi, la crescita dei protagonisti del film corre alla stessa velocità di quella reale degli attori. Ottimo risultato stilistico e meritato plauso per lo sforzo profuso, anche se l’impegno e i problemi conseguenti da una lavorazione del genere (in America non si possono nemmeno firmare contratti lunghi più di 7 anni, gli attori hanno dovuto rinnovare quello iniziale) non si compensano con l’ottimo risultato. Le belle emozioni trasmesse dal film verranno ricordate molto più dell’esperimento stesso.
Paese-Anno: Usa 2014 - Titolo Originale: Boyhood - durata: 164' - Regia:Richard Linklaterr - Data di uscita: 23 Ottobre 2014 - Interpreti: Brad Hawkins, Ellar Coltrane, Ethan Hawke, Lorelei Linklater, Patricia Arquette, Richard Andrew Jones, Sam Dillon, Zoe Graham