Focus-Recensione

Focus-Recensione
2015, di Glenn Ficarra, John Requa

Azione ed ironia, un bravo attore affiancato da seducente attrice, tanta Illegalità e del sesso (seppur velato), il tutto condito da un’accennata vena romantica. Non mancherebbe nessun ingrediente alla ricetta utile a raggiungere il facile successo del botteghino nel film di Glenn Ficarra e John Requa. Per di più, quando tutto sembra prendere la strada del “tutto va come deve andare”, arrivano pure i colpi di scena, uno dietro l’altro, realmente capaci di stupire lo spettatore. Eppure il risultato economico, più negli USA che da noi, non è stato quello sperato e i numeri lo hanno eletto il peggior film di Will Smith, almeno in termini di incasso. Probabilmente gli stessi americani hanno intravisto nella pellicola i tratti del classico action-movie targato Hollywood, che paga ormai la scontata ripetitività e ha perso il suo incanto.
L’ex principe di Bel Air veste i panni di Nick Spurgeon, criminale intelligente, scaltro, sicuro di se e dotato del fascino di ladro gentiluomo. Nel suo lavoro è considerato il migliore e discende da una famiglia di impostori dai quali ha saputo imparare egregiamente l’arte della truffa. Margot Elise Robbie (alla ribalta già al fianco di DiCaprio in The Wolf of Wall Street) è Jess, bionda da sballo alle prime armi, che aspira ad entrare nella squadra di Nick per imparare al meglio il mestiere. L’intesa tra i due è il fulcro del film, che nella parte centrale mostra una stentata ricerca di sentimentalismo, scontata e un po’ superficiale. Quando però la storia sembra incanalarsi nelle noiose trame del già visto, il sottotitolo (“niente è come sembra”) prende forma e i due registi riescono a sorprendere, risollevando le sorti di una pellicola che pareva tristemente scivolare nei canonici stereotipi Hollywoodiani. Un’opera senza infamia e senza lode, che mette però in mostra buone idee dietro la macchina da presa e lascia sufficientemente soddisfatti sia per propri meriti, sia perché, probabilmente, gli standard del genere ci hanno ultimamente mal abituato.
Piccola curiosità. Ficarra e Requa hanno tentato di dare al film più credibilità possibile, girando nelle vere location protagoniste del film: New Orleans, New York e Buenos Aires. Perfino il rombo dei motori è reale: una scena è stata infatti girata sul circuito di Indianapolis, e durante le riprese due ex piloti sono stati ingaggiati per girare in pista.