Spy-Recensione
2015, di Paul Feig
Spy è una commedia demenziale che si prende gioco del genere spionistico – e dei suoi invincibili protagonisti – fin dalla scelta di assegnare il ruolo di James Bond ad una poco probabile Melissa McCarthy. Se infatti è già di per sé un’eccezione che l’eroe sia una donna, questa diventa rarità assoluta quando la protagonista è pure dotata di un fisico decisamente poco atletico e lontanissimo dallo stereotipo di spia al quale il cinema ci ha abituati. Sotto la pelle di commedia stolta e leggera, il regista Paul Feig sembra voler nascondere un messaggio di rivincita del sesso femminile, che nel genere in questione ha sempre avuto il compito di spalla spettatrice, spesso in versione molto sexy, delle mirabolanti imprese dell’eroe maschile di turno. Ed è soprattutto in quest’ottica che risulta particolarmente riuscito il personaggio interpretato da Jason Statham, bravissimo nel deridere se stesso e molti dei suoi precedenti ruoli interpretati. Detto dell’apprezzabile idea, ciò che trasforma un film volutamente demenziale in una pellicola di successo è soprattutto il livello di comicità che riesce a raggiungere: e pur addentrandoci in un campo piuttosto soggettivo, la visione del film difficilmente comporterà particolari dolori addominali. Non che manchino alcuni momenti d’ilarità, ma gran parte del merito è da imputare unicamente all’ottima prova di tutto il cast, dal già citato Statham alla McCharthy, fino al fascinoso Jude Law. È invece colpevolmente assente la mano di Feig, che priva il film di particolari sorprese o colpi di scena, facendo risultare l’insieme troppo scontato e ripetitivo, copia di qualcosa di già ampiamente visto. La nostra simpatica e sfigatissima 007 si addentrerà in improbabili situazioni di pericolo che scavalcheranno la soglia del grottesco assumendo piuttosto le sembianze di semplici farse, banali e di conseguenza anche poco coinvolgenti. Senza idee di fondo, la trama si trascina via faticosamente e la noia prende presto il posto della risata, soprattutto con lo scorrere dei minuti. Davvero troppi e ingiustificati, vista la mancanza di particolari trovate necessarie a richiamare l’attenzione dello spettatore. Lascia perplessi pure il frettoloso doppiaggio, confuso e spiazzante. Non si intuisce quale sia lingua che Rayna fatica a parlare, impossibile capire in che modo gli improbabili protagonisti riescano a dialogare tra loro nei vari viaggi tra Parigi e Roma. Si potrebbe obbiettare che siamo pur sempre nel campo della commedia demenziale, ma per soddisfare lo spettatore in mancanza di una solida base c’è per forza bisogno di farlo ridere a crepapelle. Se sugli amanti del genere può anche aver fatto centro, con noi Feig non c’è riuscito.
Paese-Anno: Usa 2015 - Titolo Originale: Spy - durata: 120' - Regia: Paul Feig - Data di uscita:15 Luglio 2015 - Interpreti: Melissa McCarthy, Jason Statham, Jude Law, Rose Byrne, Morena Baccarin, Allison Janney, Bobby Cannavale, 50 Cent, Carlos Ponce, Peter Serafinowicz, Zach Woods