Cenerentola-Recensione
2015, di Kenneth Branagh
Non è la prima volta che la Disney dona sembianze umane ai suoi più storici personaggi. Un anno fa era toccato ad Angelina Jolie indossare i panni della strega in Maleficent. Precedentemente avevamo già visto Alice in Wonderland (diretto da Tim Burton) e Il grande e potente Oz (Sam Raimi). Stavolta a prender vita è Cenerentola, interpretata da Lily James. C’è però una forte linea di demarcazione tra questa opera di Kenneth Branagh e tutte le precedenti. Finora la Disney, con i rispettivi registi incaricati, aveva osato molto, prendendosi non poche libertà rispetto alle fiabe raccontate (Maleficent può considerarsi quasi uno spin-off de “La bella addormentata nel bosco”). In Cenerentola si è decisi per la strada opposta, seguendo di pari passo l’antica e famosa favola. Sono infatti davvero poche le licenze che si prende il regista rispetto al racconto di Charles Perrault (l’incontro tra Cenerentola ed il principe prima del ballo ad esempio). E questo è tutt’altro che un male.
Ciò che più attrae di questa pellicola è proprio il sentirsi da subito catapultati nel mondo di Cenerentola e poco importa se tutti già sanno come lietamente finirà. Si ha più spazio per godere delle interpretazioni stilistiche del regista, della sua idea del fiabesco mondo della umile fanciulla, e di come riesca, nonostante tutto, ad offrirci piacevoli sorprese. Non mancano infatti i momenti di stupore: la scena di Cenerentola che corre a casa allo scoccare della mezzanotte è una meravigliosa trovata, piacevole per i grandi, ipnotica per i più piccoli. E pur percorrendo la suddetta scelta di seguire fedelmente le linee del racconto la troupe non si è certo annoiata. Dietro alle splendide ricostruzioni del palazzo reale, dei suoi giardini e della immensa sala da ballo con 17 sfarzosi lampadari appositamente fatti costruire a Venezia c’è un incredibile lavoro e soprattutto l’inconfondibile mano di Dante Ferretti, che svolge come meglio non potrebbe il compito di trasportare lo spettatore in un mondo incantato. Una scenografia come al solito impeccabile la sua, tale da spingerlo al possibile quarto oscar.
Altro punto su cui poteva esprimersi il regista, dandone libera interpretazione, era la caratterizzazione dei personaggi. Tra tutti risalta la Fata Madrina di Helena Bonham Carter, che appare sconfusionata, stralunata, distratta. Nel poco tempo a disposizione è uno splendido tocco di simpatia. A sovrastare però il resto del cast è Cate Blanchett nel ruolo della matrigna, tanto da poter essere eletta vera protagonista della pellicola. Nonostante l’animo cattivo e i principi non certo ortodossi, l’attrice dona al suo personaggio una eleganza davvero sopra le righe ed uno spessore tale da coprire perfino Cenerentola. Lily james manca infatti proprio del suo tocco personale, apparendo quasi a disagio al cospetto della Blanchett. A fine film, in sala si coglie il commento di una bambina di circa 3 anni che esclama “è stato stupendo”. Quale miglior complimento?
Paese-Anno: Usa 2015 - Titolo Originale: Cinderella - durata: 112' - Regia: Kenneth Branagh Data di uscita: 12/03/2015 Interpreti: Ben Chaplin, Cate Blanchett, Derek Jacobi, Edward Lewis French, Eloise Webb, Gretel Elianova, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter, Holly Grainger, João Costa Menezes, Joshua McGuire, Laurie Calvert, Leila Wong, Lily James, Nonso Anozie, Richard Madden, Scherrikar Bell, Sophie McShera, Stellan Skarsgard, Tom Swacha