C’era una volta in America-Recensione
1984, di Sergio Leone
Trent’anni fa usciva al cinema C’era una volta in America. L’Europa vide il film nella versione che conosciamo. Negli Stati Uniti la produzione tagliò quasi due ore di pellicola e dispose il montaggio in ordine cronologico. Uno scempio. Noodles (Robert De Niro) e Max (James Woods), da ragazzi di strada diventati amici a violenti gangster di razza, fino alla vecchiaia, avvilita da solitudine, potere e ricordi. Mezzo secolo d’America raccontato in un suggestivo groviglio narrativo dove il presente si confonde in un alternarsi senza schemi di passato e futuro. L’ultimo film di Leone non è soltanto un’ opera originale o la consacrazione in stile di una splendida carriera, ma qualcosa che alza il tiro e si spinge oltre, raggiungendo i piani alti del grande cinema. Forse la sua pellicola più preziosa. Di certo il gangster movie più affascinate della storia.