I grandi flop cinematografici
Realizzare un film è sempre rischioso. E più il film è costoso, maggiore è il rischio. Tra i vari generi, quelli considerati più pericolosi sono gli action-movie, i film storici e quelli di animazione.
La pellicola “icona” di questa poco gratificante classifica è “I cancelli del cielo”. Costato 40 milioni di dollari nel 1980 (oggi sarebbero circa 120) incassò qualcosa meno di 4 miseri milioni. La disfatta fu talmente grossa che portò al fallimento della United Artists (produttrice del film) e segnò anche il tramonto del genere western. Il film ha avuto però la sua rivalsa: riproposto a venezia in versione integrale, è stato riconosciuto uno dei migliori dieci western di sempre, e il suo flop è stato imputato ai pesantissimi tagli portati all’epoca dell’uscita, che resero la trama incomprensibile.
Il film che però segna le maggiori perdite in termini economici è “Corsari” (1995): costato 115 milioni di dollari ne incassò soltanto 18. Considerando l’inflazione oggi avrebbe portato ad una perdita di quasi 148 milioni di dollari. Cifra di poco superiore alle perdite registrate da “Alamo – gli ultimi eroi” del 2004, che segnò perdite per 147 milioni (sempre rapportati ad oggi).
In termini percentuali invece il triste record spetta a “Le avventure di Stanley”, film d’animazione del 1994. Costato 23.5 milioni, incassò 71.368 dollari, segnando una perdita percentuale del 99.70%!.
Tra i flop più recenti troviamo “The Lone Ranger” (2013) diretto da Verbinski e interpretato da Jhonny Depp. Distribuito dalla Walt Disney, è costato la bellezza di 365 milioni di dollari; stroncato subito dalla critica, nel mondo ha incassato circa 260 milioni, con una perdita di oltre 100 milioni.
Ci sono poi film che in patria hanno miseramente fallito, e che per loro fortuna si sono riscattati poi nel mercato internazionale. E’ il caso ad esempio del fantasy “La bussola d’oro” con Nicole Kidman. costato 180 milioni, negli States ne incassò meno di 70. All’estero però ebbe maggior successo, raggiungendo l’importante traguardo dei 300 milioni.