Paura e delirio a Las Vegas-Curiosità
Il giornalista free-lance Hunter S. Thompson nel 1971, a bordo di una Chevrolet rossa decappottabile e in compagnia del suo avvocato Oscar Zeta Acosta, si trova a Las Vegas per assistere dal vivo alla Mint 400, famosa corsa di moto e Dune-Buggy. I due, guidati da un mix di droga e pazzia, saranno travolti da tutti gli eccessi dell’america di quegli anni. Tra situazioni grottesche e abusi di innumerevoli sostanze stupefacenti, emerge il peggiore dei sentimenti, la disperazione. Al ritorno Thompson decide di raccontare il suo delirante viaggio in un libro, specchio di quegli anni 70. Scrive della fine del sogno americano e di una gioventù priva di ideali, lacerata dalle droghe. Il romanzo, “Paura e disgusto a las vegas”, viene pubblicato dalla rivista rolling Stone. I protagonisti riprendono vita nel 1998, magnificamente interpretati da Jhonny Depp e Benicio del Toro, alla regia di Terry Gilliam. Il film risulta, se possibile, ancor più eccessivo del libro. Depp fu affascinato dal ruolo, passò più di 4 mesi in compagnia del giornalista per studiarne atteggiamenti e modi di fare e gran parte dei vestiti indossati sul set appartenevano proprio a Thompson. Quando l’autore morì, l’attore coprì interamente le spese del funerale, esaudendo un’assurda richiesta: chiese di essere cremato e poi sparato con un cannone! c’è spazio anche per un cameo, all’interno di un locale jhonny Depp incrocia lo sguardo di se stesso. Seduto ad un tavolo infatti c’è il vero Hunter S. Thompson.