Per amor vostro-Recensione
2015, di Giuseppe M. Gaudino
Anna è una donna trasandata. Vorrebbe dedicare più tempo a se stessa, ma non le è concesso. La sua è una vita frenetica, vissuta all’unico scopo di garantire un’esistenza dignitosa ai tre figli. Già da piccola è stata cresciuta con questo credo. La famiglia è una priorità assoluta, che comporta ogni tipo di sacrificio. In passato, proprio per la famiglia, è pure stata rinchiusa in riformatorio, senza aver commesso alcun reato. Era uno scotto necessario, c’era da salvare il culo al cugino più grande, ed evitargli almeno dieci anni di carcere. All’epoca era soltanto una bambina spensierata, e qualsiasi guaio veniva poi rapidamente dimenticato. La giovane età ti permette di non rimuginare troppo sugli ostacoli che ti piovono addosso, riesci a vedere il mondo in maniera sempre positiva. Hai la capacità di renderti felice con quello che ti viene messo a disposizione, ad esempio liberandoti in volo come un angelo – senza alcun timore – per la festa dell’assunta nella piazza del paese. È forte la speranza di un futuro che può ancora essere luminoso, il mondo e ricco di colori e sfumature e ci si fa coraggio cullando i propri desideri. Oggi invece Anna è una donna matura, su quel futuro è calata la nebbia, ha cancellato la speranza e con essa i colori. Il presente è di un torbido bianco e nero, restano solo le fantasie a riaccendere la luce e a dipingere le fantasie.
Gaudino sceglie il bianco e nero per filmare l’attualità, tornando al colore soltanto per rappresentare i ricordi e le immaginazioni. Il regista mette in mostra un forte coraggio, è spavaldo, varca confini sconosciuti al nostro cinema, uscendo con forza dal ristretto standard a cui siamo abituati in Italia. Il suo film racconta una storia già vista, ma in un modo completamente nuovo, quasi rivoluzionario nell’ambito del bel paese. Confonde il realismo con spiazzanti passaggi visionari, ci mostra l’insidiosa realtà della strada, concedendosi la libertà di oniriche rappresentazioni. In un certo modo ricorda Lynch. Ma lo stile non manca di personalità e di originali trovate. Come quella cantilena Napoletana tipica dei cantanti neomelodici partenopei. Sostituisce la classica voce fuoricampo, e ci accompagnerà per tutta la pellicola, musicando la storia di Anna e le sue parabole.
Siamo a Napoli, in un quartiere che non gode certo di buona salute. Anna è in gabbia. E’ stanca della sua vita inespressa, stufa di reprimere le sue volontà a vantaggio dei propri cari. E poi c’è il rapporto col marito, deteriorato fino a rendere impossibile la convivenza. Gigi ha una finta professione, con cui nasconde la sua vera fonte di sostegno, l’usura. Anna ne è a conoscenza, ma lo nega perfino a se stessa. Nel frattempo però il disagio aumenta, lei si trova a fuggire da tutto, le è difficile perfino raggiungere la propria casa senza trovarsi faccia a faccia con orde di disperati, trascinati nella miseria dai malaffari del marito. Intanto ottiene un posto di lavoro. Ed è li che intravede la speranza, la possibilità di un auto-sostegno senza l’obbligo di attingere ai soldi sporchi di Gigi. Decide di chiudere quel rapporto al più presto, è infatti tremendamente viva la paura di trovarsi di nuovo nella stessa situazione vissuta da piccola, e pagare ancora per colpe non sue. Il lavoro poi va a gonfie vele, ed Anna lo svolge con passione. Durante quelle ore può liberarsi dai pensieri quotidiani, può vivere. Qui svilupperà nuovi rapporti, ulteriore spinta a convincersi che è davvero il momento di dare una svolta alla propria esistenza. Ma la sorte è dannatamente ostica con lei, e niente sembra andare per il verso giusto. Anna pare destinata a mollare ogni ipotesi di rivincita. Ma stavolta non si reprime. L’esperienza è servita, il meccanismo è sbloccato ed Anna indietro non ci vuole più tornare. Non può tornarci. Adesso è una persona nuova ed è libera di lanciarsi ancora nel vuoto, con la stessa incoscienza di quando da piccola interpretava l’angelo. Anna ha scoperto l’amor proprio, nessuno potrà più avvolgerlo nella nebbia.
Paese-Anno: Italia 2015 - Titolo Originale:Per amor vostro - durata: 110' - Regia: Giuseppe M. Gaudino - Data di uscita:17 Settembre 2015 - Interpreti:Adriano Giannini, Daria D'Isanto, Edoardo Crò, Elisabetta Mirra, Massimiliano Gallo, Rosaria Di Cicco, Salvatore Cantalupo, Valeria Golino