La vita è meravigliosa (1946)-Curiosità
Tratto dal libro The greatest gift di Philip Van Doren Stern, il film di Frank Capra è tra le pellicole natalizie più amate dal pubblico di ogni età. George (James Stewart), dopo una lunga vita di sacrifici, arriva alla notte di natale ridotto al lastrico e ad un passo dal mettere fine alla sua esistenza. In soccorso apparirà il suo angelo custode Clarence (Henry Travers), che avrà il compito di fargli pesare la sua esistenza: mostrerà a George come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai nato. Un vero inno alla vita, un grande film sui buoni sentimenti. Robert Sklar, storico di cinema americano, scrisse che La vita è meravigliosa ha due registi: Frank Capra e Dio.
Il film è ambientato nella città di Bedford Falls, che come si evince da un telegramma ricevuto dal signor Gower, si troverebbe nello stato di New York. In realtà è una città immaginaria costruita appositamente per girare la pellicola. Fu e rimane uno dei set più imponenti mai realizzati per un film americano: copriva quattro acri, aveva 75 edifici, una zona residenziale, un sobborgo ed una zona industriale, e la main Street che la percorreva era lunga più di 300 metri.
Pur essendo un film natalizio, è stato girato in piena estate e con temperature proibitive. Prima di questo film, l’effetto neve al cinema era sempre stato ricreato con dei Cornflakes dipinti di bianco. Questi però erano molto rumorosi e per avere un buon audio obbligavano la regia ad inserire il dialogo successivamente. Frank Capra voleva assolutamente girare la scena in “live sound” (senza doppiaggi) e obbligò la produzione a trovare un altro metodo per simulare la neve. La soluzione fu trovata usando una sostanza chimica insieme ad acqua e sapone. La RKO fu anche premiata per aver sviluppato questa nuova idea.
In una scena Mary doveva lanciare un sasso contro un finestra. Frank Capra aveva posizionato un tiratore che avrebbe dovuto colpire il vetro nel momento giusto. Non ce ne fu bisogno: Donna Reed, che aveva giocato a baseball al liceo, colpì davvero la finestra, senza bisogno di alcun aiuto. Fu candidato a 5 premi oscar nel 1947, senza vincere nessuna statuetta. Golden Globe alla regia. Il primo bacio tra George e Mary è stato inserito tra i migliori 50 baci cinematografici.