The Beatles: Eight Days a Week-Recensione
2016, di Ron Howard
Dai piccoli locali di Liverpool e Manchester al Shea Stadium di New York e oltre. Ecco i Beatles di Ron Howard: ecco di nuovo sul grande schermo il gruppo che negli sessanta infiammò un’intera generazione e, poi, quelle a seguire. Un alternarsi di teenagers incontenibili, folle impazzite e tour in giro per il mondo. Parlano i Beatles con la loro irriverenza sottile, con quelle facce pulite da giovani determinati che amano la musica sopra ogni cosa. Parlano, in recenti interviste, Paul McCartney, Ringo Starr e tutta una serie di personaggi testimoni di uno dei fenomeni musicali – e di costume – più importanti di sempre. Una piacevole passeggiata attraverso il mito ricca di immagini, musica, unione e talento, tra delirio e magia. Ron Howard si fa narratore attento del successo, visto come elemento imprescindibile, dell’amicizia, della sintonia artistica, ma anche della storia di quegli anni, e le battaglie intraprese in diversi periodi dalla band: diritti, pacifismo, democrazia. Bizzarro e divertente, generoso e incompleto. Sì, perché della storico quartetto di Liverpool mancano alcuni degli aspetti più oscuri ed ambigui, mancano molti retroscena controversi. Una scelta che tuttavia non pregiudica affatto lo spirito e il buon lavoro di ricerca compiuto; un montaggio efficace che ha nelle proprie corde una chiara componente celebrativa, distante dalla mera e sofisticata analisi critica. E allora godiamoci uno spaccato irripetibile di musica, nato dalla mente di un cineasta che gioca e si destreggia con ritmo e abilità a fare l’attento cronista e che non pretende mai la gloria e l’imponente levatura dello storico.
Paese-Anno: Usa 2016 - Titolo Originale: The Beatles: Eight Days a Week- durata: 138' - Regia: Ron Howard - Data di uscita: 15 settembre 2016 - Interpreti: Ringo Starr, Paul McCartney, John Lennon, George Harrison