Arancia Meccanica-Curiosità
Gli anni settanta al cinema iniziano con qualcosa di spiazzante: Arancia meccanica, di Stanley Kubrick. Il film divide da subito la critica. I Drughi sono brutali, e le loro gesta eccessive e oscene. Un manipolo di ragazzi vestiti con abiti bianchi, anfibi, bombetta e protezione per le parti basse commettono una serie di efferate violenze che lasciano lo spettatore inerme e sconcertato. È uno dei primi film in cui la violenza non è solo elemento base della narrazione, ma un qualcosa che coinvolge direttamente chi guarda: l’occhio della cinepresa è in cima al grosso fallo che uccide; il protagonista si rivolge al pubblico con un “guarda bene, fratellino” prima dello stupro. La proiezione del film fu vietata in Inghilterra, con il benestare di Kubrick, dal ’74 al ’99, anno della morte del regista. Malcom McDowell è Alex, leader del gruppo. Kubrick lo volle a tutti i costi, benché all’epoca fosse pressoché sconosciuto. Recitò al massimo per tutto il tempo delle riprese. Durante una scena della terapia si ferì alle conee con il dilatatore oculare e rischiò d’annegare nella sequenza del pestaggio da parte degli ex amici. Sarà questa la parte che identificherà McDowell per tutto il resto della carriera. Arancia meccanica è un’opera magistrale, che ancora oggi racconta la violenza e la natura umana con uno stile sorprendente e inimitabile.
Una delle scene cult del film nasce da un’improvvisata. La mancanza di un’attenta preparazione porta paradossalmente ad avvicinarsi di più alla realtà, a rendere il tutto più credibile. I Drughi irrompono in una villa di campagna, prendono in ostaggio i coniugi proprietari e iniziano così il loro gioco, sadico e violento. Il tutto avviene mentre Alex intona il famosissimo motivo di Singin’ in the Rain.
Prima di iniziare a girare Malcom McDowell (Alex) chiede a Kubrick se può cantare una canzone, sicuro che ciò lo aiuterà a recitare meglio. Il regista acconsente e l’attore in quel momento ha in mente un solo brano di cui conosce l’intero testo a memoria. Al ciak comincia così a cantare a squarciagola Singin’ in the rain. Un Kubrick estasiato si precipitò immediatamente a pagare i diritti d’autore. Il video della scena: