The hateful eight (2015)-Curiosità
The Hateful Eight. già il titolo è in pieno stile Tarantino e nasconde un primo omaggio ad uno dei più grandi autori di casa nostra. Il titolo ci ricorda infatti che questo è l’ottavo film del regista statunitense. La stessa cosa la fece Federico Fellini nel 1963 con 8 1/2. Il riminese non aveva un preciso titolo da dare alla sua opera e provvisoriamente decise per 8 1/2 proprio perché, fino a quel momento, aveva girato 6 pellicole da regista e altre 3 come co-regista insieme ad altri colleghi (e quindi da contare come mezzi). Il titolo non fu poi cambiato. Secondo Quentin Tarantino il film che più ha influenzato il progetto è però La cosa (1982), con Kurt Russell tra i protagonisti e Ennio Morricone autore della colonna sonora. E’ l’unico film che Tarantino ha fatto vedere al cast prima di iniziare le riprese.
Qualche anno fa lo script del film finì in rete. Furioso, Tarantino decise di abbandonare il progetto, salvo poi tornare sui suoi passi, convinto da Samuel L. Jackson e Kurt Russell, entusiasti dei propri ruoli. “Ne ho dato una copia a uno dei produttori di Django Unchained, Reggie Hudlin. Lui l’ha mostrato a un agente. Ho dato poi il copione a tre attori: Michael Madsen, Bruce Dern, Tim Roth. Quello che so è che non l’ha fatto Tim. Uno degli altri l’ha dato al suo agente perché lo leggesse, e l’agente lo ha dato a chiunque a Hollywood“.
Ci sono, come sempre, alcuni collegamenti con le precedenti opere del regista. Ad esempio, nella sceneggiatura e nei trailers si fa riferimento a Oswaldo Mobray con il nomignolo di “little man“. Little man era anche il soprannome del soldato Utivich in Bastardi senza gloria. Durante un’intervista, Tim Roth ha affermato inoltre che il suo personaggio Oswaldo Mobray è l’antenato di uno dei protagonisti di Bastardi senza gloria. Essendo English Pete Hicox il vero nome del personaggio di Roth, si può dedurre che il discendente sia il tenente Archie Hicox.
Immancabile il tabacco “Red Apple”, marchio di fabbrica di Tarantino in praticamente tutte le sue opere. Quando infatti Jody chiede a Minnie una sigaretta, lei ammette di usare il tabacco “Red apple“, lo stesso usato anche da Bob il messicano in versione spagnola (Manzana Roja). La marca di sigarette ideata da Tarantino è apparsa per la prima volta in Pulp Fiction. Da lì le ritroviamo in tutte le opere del regista, Django compreso.
La canzone cantata da Daisy è stata eseguita da Jennifer Jason Leigh dal vivo sul set. L’attrice non aveva mai suonato la chitarra prima e ha imparato alcuni accordi di base proprio durante le riprese. Quentin Tarantino non appare in nessun cameo, stavolta è la voce del narratore nella versione originale. In italiano la voce è di Emiliano Coltorti. Il film è stato o verrà proiettato nel formato originale 70mm Super Cinemascope in 100 sale sparse nel mondo. Gli unici cinema italiani che lo hanno proiettato in anteprima in questo formato sono l’Arcadia di Melzo (MI), il Lumière di Bologna e il Teatro 5 di Cinecittà a Roma.
Bruce Dern ha raccontato che durante le riprese, Channing Tatum gli rivolse la domanda: “Now, you’re not playing foxy old grandpa with me, are you?”. La battuta sorprese e divertì moltissimo Dern. Il motivo di tale stupore stava nel fatto che la stessa identica battuta l’aveva pronunciata proprio Dern in un episodio del telefilm Il Virginiano. Tarantino la ricordava e ha deciso di inserirla nella sceneggiatura per omaggiarlo. In seguito, la battuta è stata però tagliata.