Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 5 dicembre
Guerre stellari – TV8 ore 21:15
Primo film di una delle serie cinematografiche più conosciute di sempre. George Lucas porta al cinema una travolgente avventura spaziale fatta non solo di azione e ritmo, ma anche di un’ importante quantità di effetti speciali coinvolgente e innovativa, che ha segnato una tappa fondamentale nel cinema e nel genere della fantascienza. Una saga che dagli settanta continua a portare con sé fascino e ammirazione, rivolgendosi ad un pubblico estremamente vasto che va dai ragazzi agli appassionati più maturi. Impossibile elencare i numeri di questo intramontabile cult, che coi suoi eroi domina ancora la scena e la fantasia di milioni di fan. Serata imperdibile per tutti gli appassionati che vogliono rivedere sui propri schermi le origini del mito.
Martedì 6 dicembre
Il mucchio selvaggio – Iris ore 23:30
Poesia, umanità e violenza per un western che, al pari di quelli di Ford e Leone, è ormai di diritto nella storia del grande cinema. Pike Bishop è a capo di una banda, vittima di un’imboscata che li ha resi i primi obbiettivi dei cacciatori di taglie. A corto di denaro accettano di assaltare un treno carico di armi. Maestosa la sequenza iniziale, epico il finale. Peckinpah caratterizza al meglio i personaggi, donando alla pellicola un’aria di disfacimento che simboleggia la fine del cinema western nella sua forma più classica.
Mercoledì 7 dicembre
Basic instinct – Iris ore 21:00
Michael Douglas interpreta un detective di San Francisco stanco e demotivato che, a seguito di un brutale omicidio, si troverà alle prese con una complicata indagine e con una scrittrice che sembra avere un legame con questo delitto. Una storia dai toni consueti che poggia tutta sulla carica erotica di una Sharon Stone ambigua e bellissima. Sangue e sesso si legano in questo thriller dai toni forti, diventato un vero e proprio a cult a seguito di una riuscitissima scena piccante dove l’intrigante Sharon dà spettacolo durante un interrogatorio negli uffici della polizia.
Giovedì 8 dicembre
La cosa – Italia 1 ore 21:10
Memorabile pellicola fanta-horror diretta da uno dei registi simbolo del genere: John Carpener. In una base di ricerca in Antartide una strana entità soprannaturale, che muta sembianze e forma, seminerà il panico tra i presenti, rendendo via via più ambiguo il confine tra l’identità aliena e quella umana. Una racconto che Carpenter mantiene sempre al alta tensione, dove paura e terrore si intensificano man mano che la storia prende forma e prosegue. Assolutamente di livello gli effetti speciali, che rendono il tutto ancora più inquietante e iconico. Liberamente ispirato al racconto La cosa da un altro mondo di John W. Campbell, e rifacimento dell’omonimo film del 1951 prodotto da Howard Hawks. Musiche di Ennio Morricone.
Venerdì 9 dicembre
La mala ordina – Cielo TV ore 23.15
Secondo capitolo della “trilogia del milieu”, termine con cui si definiscono i tre noir girati da Fernando di Leo a cavallo tra il 1972 e il 1973. La mala ordina è ispirato al racconto di Scerbanenco “Milan by calibro 9”, titolo che Di Leo ha utilizzato per la prima opera della citata trilogia, Milano Calibro 9 appunto (ispirato ad altri racconti dell’opera dello scrittore). Come nel primo capitolo, superba la prova di Mario Adorf, stavolta nei panni di Luca Canali, sfruttatore di prostitute che verrà usato come capro espiatorio. Regia, soggetto, sceneggiatura, tutto nelle mani di Fernando Di Leo in un opera che Tarantino considera fondamentale per la sua formazione professionale.
Sabato 10 dicembre
Il labirinto del fauno – Rai Movie ore 23.25
Il labirinto del Fauno è un film di fanatascienza che inscena una parabola sul fascismo riprendendo, dopo la spina del diavolo – regia dello stesso Guillermo del Toro -, le tematiche della guerra civile spagnola. Una giovane ragazza prova a sfuggire alla repressione di Franco rifuginadosi in un mondo fantastico da lei creato. Del Toro, regista nato in quel Messico che ospitò molti rifugiati in fuga dalla dittatura, si inventa realtà parallele in cui narrare e sviluppare tutto il suo immaginario in un contesto storico difficile e crudele. Una favola per adulti, intrisa di toni dark e simbolismo, dove poter ritrovare tutti i tratti caratteristici della metafora anticonformista e ribelle, nata dalla mente di un cineasta che vuole porre l’accento sulla libertà negate della storia, costruendo un monito per il futuro.
Domenica 11 dicembre
La versione di Barney – Iris ore 23.05
Eguagliare al cinema la grandezza del romanzo di Mordecai Richelr appare come un’operazione ardua e improbabile. Tuttavia, La versione di Barney è un film che non scade nei contenuti e che in parte riesce a trovare il suo linguaggio e il suo stile. È la storia di Barney Panofsky, un uomo egocentrico di origine ebrea che dovrà fare i conti con tre matrimoni, amori difficili, amicizie, alcool e tutta una serie di dissipatezze alle quali Barney non saprà rinunciare, fino allo sfortunato e triste ultimo capitolo della vita. Un racconto divertente e amaro, ricco di ironia, dramma e convenzioni sulla borghesia americana, tanto da ricordare in qualche frammento lo stile corrosivo e autodistruttivo di Wody Hallen. Un film, insomma, che riesce a toccare senza forzature diversi e opposti lati emotivi, portando così allo spettatore una sorta di riflessione agrodolce sulla vita e il suo destino. Ottimo il cast, con un protagonista, Paul Giamatti, assolutamente in splendida forma.