Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 28 settembre
Larry Flint, Oltre lo scandalo – Laeffe ore 22:50
Film sulla vita travagliata dell’eccentrico Larry Flint, editore ed imprenditore statunitense fondatore nel 1974 della rivista a luci rosse Hustler. Milos Forman, regista di Qualcuno volò sul nido del cuculo e Amadeus, esplora a fondo la personalità di Larry, mostrando i suoi lati contraddittori e anticonformisti, e li mette in relazione con la cronaca della sua vita e della sua singolare carriera, tra successi, denunce e casi giudiziari. Il racconto di una storia particolare che è anche l’affresco di una nazione diffidente e moralista, restia alle novità ed a qualsiasi apertura mentale. Ottima interpretazione di Woody Harrelson, perfettamente a suo agio nel ruolo del protagonista.
Martedì 29 settembre
Ubriaco d’amore – Laeffe ore 22:45
Quarto lungometraggio di uno dei più grandi registi di questo momento: Paul Thomas Anderson. Un piccolo imprenditore che vive assai male il suo lavoro e una vita che lo vede essere l’unico maschio tra sette sorelle, conosce, tramite una di loro, una ragazza, che tenterà di strapparlo dai suoi numerosi guai quotidiani. Un titolo da commedia leggera che in realtà è molto di più. Ubriaco d’amore, infatti, è un film che parla di personalità, carattere, frustrazioni e, ovviamente, amore. Sorprendente e di gran livello la prova attoriale di un insolito Adam Sandler.
Mercoledì 30 settembre
Gioventù bruciata – Iris ore 21:00
Un film che ha fatto la storia del cinema mondiale, diventando a tutti gli effetti un’icona della cultura americana per una generazione di giovani che si sono riconosciuti nella figura affascinante e rivoluzionaria del suo protagonista: James Dean.Gioventù bruciata è un film che racconta un generazione di giovani insoddisfatti e ribelli; giovani in cerca di un loro posto in un a società chiusa fatta di regole e di un’autorità che essi rifiutavano. Jamed Dean e Gioventù bruciata rappresentano il fermento e la confusione dell’America del dopoguerra, il caos, l’apatia e la rabbia dei primi anni cinquanta. Da non perdere.
Giovedì 1 ottobre
Donnie Brasco – Laeffe ore 21:05
Al Pacino è Lefty, piccolo boss affiliato alla mafia, mai vero leader all’interno dell’organizzazione. Depp è Donnie Brasco, poliziotto infiltrato che entra nelle grazie di Lefty. Il film, ispirato alla biografia dell’agente Joseph Pistone, gioca molto sul rapporto tra i due protagonisti, sui loro problemi, sulla fiducia e sull’amicizia. La regia di Newell discosta dalle classiche pellicole gangster, non mostra la solita trucida violenza, preferendo lo studio dei rapporti umani tra questo gruppo di malavitosi, mai capaci di prendersi il palcoscenico. Le prove dei due attori fanno il resto. Un film da vedere, che te lo dico a fare!
Venerdì 2 ottobre
Italy in a Day – Rai 5 ore 21.15
Documentario diretto da Gabriele Salvatores, proiettato lo scorso anno a Venezia. E’ un esperimento cinematografico lanciato dal regista, che ha chiesto agli italiani di girare la propria giornata (le ventiquattro ore del 26 ottobre del 2013). Lo scopo era quello di mostrare lo stato attuale del paese, i modi di vivere, le abitudini, le riflessioni, le discussioni. Più di 44 mila persone diedero il proprio contributo, magari con la sola speranza di finire nella stesura finale, fornendo circa 2.200 ore di filmati. Il regista li ha poi montati ricrerando la giornata tipo degli italiani. Un’ opera sicuramente interessante.
Sabato 3 ottobre
Sex and Fury – Cielo TV ore 21.10
Inoshika Ocho da piccola ha assistito al brutale omicidio del padre; oggi è una giocatrice d’azzardo, dedita anche al furto, che vuole compiere la propria vendetta. Film carico di violenza, erotismo ed azione a profusione. La protagonista affronterà orde di rivali, sterminandoli combattendo perfino completamente nuda. Non manca la tipica comicità giapponese. Tarantino ne trasse ispirazione per il suo Kill Bill.
Domenica 4 ottobre
L’uomo che verrà – Rete 4 21.15
Le colline emiliane, la vita che scorre, la guerra e le sue follie. Lo sguardo silenzioso di una bimba, l’attesa di un fratello. E poi i rastrellamenti, lo sterminio, il dramma dell’uomo e il miracolo della vita. L’uomo che verrà è un gran bel film italiano di Giorgio Diritti: autentico, intenso, senza artifici o retorica. Da vedere.