Tra le varie coppie celebri nel mondo del cinema, la più divertente, famosa e longeva è indubbiamente quella composta dal duo inglese. Il loro doppiaggio in italiano è caratterizzato dal simpaticissimo accento “sbagliato”, che si ripete costantemente in moltissime parole di uso comune. Allo spettatore sembrerebbe una divertentissima trovata della nostra produzione, ma in realtà nasce ben prima.
Siamo nei primi anni del sonoro, ed il doppiaggio non è stato ancora inventato. Hal Roach, il papà di Stanlio e Ollio, non vorrebbe farsi sfuggire il mercato europeo, ed è quindi intenzionato a esportare il suo prodotto anche in altri paesi del continente. Così ha un’idea, macchinosa e dispendiosa in termini di tempo ed energie, ma quanto mai azzeccata. Decide di girare ogni scena 5 volte, prima in lingua originale e poi in italiano, spagnolo, francese e tedesco. Mentre comparse e attori secondari possono essere sostituiti da altri di lingua madre, Stan Laurel e Oliver Hardy hanno il durissimo compito di recitare in diverse lingue, spesso aiutandosi leggendo direttamente dal gobbo (e provate voi a leggere una lingua sconosciuta ed azzeccare i giusti accenti!). Il risultato è oltremodo divertente, ed è proprio cosi che nascono le famose pronunce come “stupìdo” o “sbrigàti”. Inutile dire che il pubblico italiano trova divertenti tanto le gag, quanto quel loro assurdo italiano, ricco oltre che di accenti spostati, anche di parole completamente sbagliate.
Con l’arrivo del doppiaggio, l’ordine diventa categorico. A chiunque toccherà il compito di doppiare il duo comico, verrà imposto di mantenere quella buffa pronuncia. Da noi molte coppie si sono alternate come doppiatori del mitico due. Poi dal 1939 al 1951, quella che tutti ricordiamo: Mauro Zambuto come Stanlio, ed un giovanissimo Alberto Sordi (appena 19enne) come voce di Ollio.