Smetto quando voglio-Recensione
2014, di Sydney Sibilia
Droga, soldi, megalomania e amoralità. Non è Breaking Bad, né tanto meno Blow . Ma Smetto quando voglio (2014), esordio del giovane regista italiano Sydney Sibilia. Dei giovani e brillanti laureati, in un paese dove la laurea sembra ormai carta straccia, abbandonano la precarietà di umili lavoretti e s’ improvvisano spacciatori di pastiglie negli ambienti più disparati della Capitale. L’idea è di Pietro, acuto neurobiologo che, silurato dall’Università, s’inventa una molecola da sballo e coinvolge gli altri nel suo piano. Scontato e leggero? Forse. Ma il film funziona. Funziona la regia, funzionano gli attori, simpatici e in sintonia, e, soprattutto, funziona la vena ironica. Trovate azzeccate e ritmo rendono la pellicola apprezzabile e la allontanano dalla banalità. Insomma, Smetto quando voglio è un film che diverte, senza troppe eccezioni. E, di questi tempi, non è cosa da poco.
Paese-Anno: Italia 2014 - Titolo Originale:Smetto quando voglio - durata: 100' - Regia:Sydney Sibilia - Data di uscita:6 Febbraio 2014 - Interpreti:Edoardo Leo, Libero De Rienzo, Neri Marcoré, Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Valerio Aprea