Due giorni, una notte-Recensione
2014, di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Gli operai di una piccola azienda hanno scelto, con voto a maggioranza, di intascarsi il bonus aziendale di mille euro offerto a discapito del reintegro di Sandra (Marion Cotillard), assente da tempo a causa di una forte depressione. Tuttavia, per Sandra, rimane ancora una speranza. Il capo, infatti, ha deciso di concedere alla sua dipendente una seconda chance: rivotare il lunedì successivo. Sandra ha quindi due giorni – Sabato e Domenica – per incontrare i colleghi e convincerli a fare un passo indietro. I fratelli Dardenne (Rosetta, L’enfant, Il figlio) tornano a trattare temi importanti con una storia di grande attualità, che si rispecchia nella difficile realtà lavorativa di tutti i giorni, fatta di scelte ardue, salari bassi, determinazione e, soprattutto, dignità. Quello dei registi belgi è lo spaccato acritico di un mondo, quello operaio, ormai votato alla restrizione, all’ostilità, oggetto di calcoli aziendali e più che mai angosciato da dilemmi etici sollevati dalla necessità di dover scegliere tra il sacrificio dell’altruismo o il beneficio egoistico di una modesta somma di denaro che vale un licenziamento. Due giorni, una notte mantiene un certo contegno emotivo, evitando sovraccarichi retorici e spinti melodrammi. La forza del film sta nella sua neutralità morale, nel suo realismo trasparente, reso senza storture da una cinepresa che non stacca mai lo sguardo da Sandra, presente in quasi tutte le scene del film. E se è vero che i Dardenne toccano in più di un’occasione le convenzioni del genere, lo è altrettanto che Due giorni, una notte non idealizza un certo modello di classe o di vittimismo, ma, anzi, cerca la sua anima nella narrazione diretta, calibrando correttamente interpretazioni ormai datate e forse improprie. Ecco perché una Marion Cotillard costantemente in lacrime, imbottita di Xanax e fin troppo sciatta in canottiera e stivaletti non è solo un cliché da cinema socialmente impegnato, ma un personaggio a tratti capace, tra speranza e disperazione, di suscitare comprensione senza sconfinare puntualmente nel patetico. Un buon film, quindi, che deluderà in parte chi è alla ricerca di una bandiera o di un manifesto, ma che lo stesso merita di essere visto.
Paese-Anno: Francia 2014 - Titolo Originale: Deux jours, une nuit - durata: 95' - Regia:Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne - Data di uscita: 13 Novembre 2014 - Interpreti: Alain Eloy, Batiste Sornin, Ben Hamidou, Catherine Salée, Christelle Cornil, Fabienne Sciascia, Fabrizio Rongione , Franck Laisné, Gianni La Rocca, Hicham Slaoui, Laurent Caron, Marion Cotillard, Morgan Marinne, Myriem Akeddiou, Philippe Jeusette, Pili Groyne, Serge Koto, Simon Caudry, Timur Magomedgadzhiev, Yohan Zimmer