Gangster Story-Curiosità
“Questa è la signorina Bonnie Parker. Il mio nome è Clyde Barrow. Di solito rapiniamo banche”.
Gangster Story è il primo adattamento cinematografico delle vicende di Bonnie e Clyde, famosa coppia di criminali dell’america degli anni ’30. La loro storia è di indubbio fascino ed è stata fonte di ispirazione, negli anni, di molti successi in sala. Prima di Gangster Story già Fritz Lang si era servito della loro avventura per il finale del film “Sono innocente”. L’idea era di Robert Benton, che ne scrisse la sceneggiatura convincendo Warren Beatty a produrla. Per la regia Benton aveva un solo nome: quello di Truffaut. Del resto era proprio ispirandosi a Jules e Jim (1962) che aveva portato a termine il suo script. Il regista francese, pur dimostratosi convinto e fiducioso del progetto, decise però di declinare l’offerta per accettare di girare Fahrenheit 451. Il film passò quindi nelle mani di Arthur Penn. La Warner Brothers si occupò della distribuzione. Non avevano molta fiducia nella pellicola, tanto che decisero di declassarla ai drive-in e nelle sale da b-movie. Stabilirono anche di concedere a Warren Beatty il 40% lordo su tutti gli incassi. Dopo circa una settimana dall’uscita però la Warner dovette ricredersi e riconoscere a Gangster Story l’onore delle principali sale in america. Fu un grande successo, il film incassò più di 50 milioni di euro, per l’American Film Institute è tra i 10 più grandi film gangster, al 42° posto della greatest movie di tutti i tempi. Per Robert Zemeckis è il suo film preferito.
Gangster Story è diventato celebre anche perché considerato il film che ha portato per primo scene di violenza esplicita sul set. Durante un’intervista il regista Penn ha sottolineato che per la prima volta si girava un’unica sequenza, senza tagli, che comprendeva sia lo sparo di una pistola che le sue dirette conseguenze. Era in effetti molto inusuale per l’epoca, ma non era in realtà un primato. Già Sergio Leone, nella sua trilogia del Dollaro, era riuscito a farlo in tutti e tre gli episodi.
Gene Wilder interpreta Eugene Grizzard. Il suo personaggio è ispirato a Dillard Darby, impresario di pompe funebri che la notte del 27 aprile del 1933 fu rapito da Bonnie e Clyde. Durante il tragitto che percorsero insieme parlarono molto e quando Bonnie scoprì la professione dell’uomo , gli disse “Beh, probabilmente un giorno ti occuperai di me”. Appena un anno dopo proprio a Darby fu affidato il funerale della ragazza.