Ma che bella sorpresa-Recensione
2015, di Alessandro Genovesi
Guido (Claudio Bisio), professore di elementari, è stato appena lasciato dalla sua fidanzata convivente da circa 7 anni, la sua giustificazione è stata “Le donne diventano infelici quando vivono una vita felice”. Precipita nel classico tracollo psicologico, contornato da disagevoli momenti di auto-incoraggiamento che inducono a pensare ad una nuova e felice libertà ritrovata. Combatte lo scoramento tra il lavoro ed improbabili uscite a quattro, organizzate dal suo ex studente ed ora collega Paolo ( Frank Matano), almeno fino a quando alla porta non si presenta una bellissima ragazza che ha bisogno di zucchero. La giovane rappresenta la donna perfetta nell’immaginario maschile: ama il calcio, cucina con passione e si occupa di tutte le altre faccende domestiche. In più è incantevole, fedele e smisuratamente focosa. Può davvero esistere una donna così?
Alessandro Genovesi deve aver mal digerito il flop di Soap Opera di qualche mese fa, tanto da rigettarsi immediatamente nella mischia in cerca di riscatto. Mossa azzardata, forse per la penuria di idee, decidere di intraprendere la strada più semplice, quella del film già pronto e semplicemente da “italianizzare”. Del resto come non guardare con un pizzico di invidia al successo ottenuto da Benvenuti al sud, replica perfetta della pellicola francese Giù al nord. Diciamo la verità. Il vero successo del film di Miniero era dovuto in gran parte al fatto che l’originale d’oltralpe era ai più sconosciuto, altrimenti sarebbe risultato quanto meno fastidioso assistere alle stesse scene, nelle stesse situazioni e con le stesse battute meramente recitate da attori diversi. E da questo punto di vista la pellicola di Genovesi risulta ancor meno digeribile. Si perché non solo la sua opera è l’esatto duplicato del film brasiliano A Mulher Invisível (altrettanto sconosciuto al popolo italico ma di grande successo dalle sue parti). Come se non bastasse decide di attingere a piene mani anche al già citato Benvenuti al sud, riproponendo le poche, ma almeno vincenti idee che il collega aveva utilizzato per la sua commedia. Ecco allora che ritroviamo Bisio nei panni del nordico trapiantato a Napoli per lavoro, e mentre Matano prende le redini di Siani, i luoghi comuni sulla città e i suoi abitanti restano essenzialmente gli stessi. E visto che Valentina Ludovini aveva ben impressionato, riproponiamo pure lei.
Certo, il film strappa anche qualche risata e Bisio è davvero a suo agio nel proprio ruolo. Indiscutibilmente affascinante poi la colonna sonora, con i grandi classici della musica napoletana (Malafemmena, O saracino, fino all’omaggio al compianto Pino Daniele con Je sò pazzo). Ciò che però rimarrà di questa pellicola è la consapevolezza di un’imbarazzante pochezza di idee dei nostri registi, del tutto privi di idee e costretti ad attingere al cinema estero proprio in un campo, quello della commedia, dove in passato eravamo maestri.
Paese-Anno: Italia 2015 - Titolo Originale: Ma che bella sorpresa - durata: 91' - Regia: Alessandro Genovesi - Data di uscita:11 Marzo 2015 - Interpreti: Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto, Chiara Baschetti