Fury-Recensione
2014, di David Ayer
Il mio nome è Wardaddy
Siamo agli atti conclusivi della seconda guerra mondiale. Le sorti della battaglia sono già stabilite, restano da spegnere le ultime disperate resistenze dei soldati tedeschi. Il sergente Don Collier (Brad Pitt, ingellato alla maniera di Aldo Raine) è impegnato, con la sua squadra, dietro le linee nemiche. L’avanzata è ancora irta di ostacoli: mine, cecchini e soldati nazisti disseminati lungo il tragitto insidiano ogni centimetro percorso dal loro carro armato, un M4 Sherman. Ed è proprio il corazzato ad avere un ruolo da protagonista nella pellicola di David Ayer, ambientata per lo più all’interno delle pareti metalliche del mezzo bellico. Una tana claustrofobica che nella drammaticità della guerra può assumere le sembianze di accoglienti pareti domestiche. E’ così che lo Sherman viene vissuto dai membri dell’equipaggio: un rifugio sicuro, protettivo, che alla fine di ogni missione viene ripulito di ogni traccia di sangue e preparato per la successiva battaglia, allo stesso modo delle anime di chi ha la fortuna di sopravvivere: dimenticare per ripartire.
Non mancano i punti di forza in questa ennesima pellicola incentrata sulla seconda guerra mondiale, favorita dal trascorso nei Marines dello stesso regista. La ricostruzione è dettagliata, esplicativa ed altamente spettacolare. La campagna è in rovina, l’intenso grigio dei fumi rilascia un’atmosfera perennemente cupa, i tanti cadaveri lungo le strade sono ormai seppelliti dal fango e schiacciati dal passaggio delle truppe manco fossero formiche. Non meno incisive sono le riproduzioni delle azioni di guerra, ricreate con crudo realismo e notevole padronanza, così come il trambusto degli improvvisi raid, in cui il regista riesce a trasmettere sorpresa e panico dei protagonisti. Ma ciò che riesce meglio ad Ayer è l’analisi e lo sviluppo dei rapporti tra i membri dell’equipaggio dello Sherman. Tutti dichiarano fedeltà al loro capo, il duro Brad Pitt, a cui è stato riconosciuto il soprannome di Wardaddy, padre della guerra. Lo rispettano e ne ammirano il coraggio, ricordato nelle precedenti battaglie, che lo hanno visto protagonista. Ma siamo in guerra, e la guerra trasforma qualsiasi carattere, segna, fortifica. In battaglia non sono ammessi i buoni, e la figura del giovane Norman Ellison ne è la riprova. Arrivato nel conflitto quasi per caso e palesemente a disagio nel maneggiare un’arma, è inizialmente il debole, il soldato da schernire e di cui prendersi gioco. Qualche giorno passato a respirare l’aria della guerra è sufficiente però a sotterrare il suo animo buono e pacifico, fino a guadagnarsi il rispetto di tutto l’equipaggio e l’appellativo di “Machine”. Caratteri forti quindi, che generano discussioni e forti scontri. Perché pur rispettando la posizione dominante di Don, nessuno è disposto fino i fondo a sottomettersi e chinare la testa, ognuno ha il suo ego da difendere. Davvero ad effetto, in questo senso, la scena del pranzo con le due donne tedesche. Brad Pitt mette da parte lo spirito battagliero, liberando una pietà imprevedibile ed inaspettata. Sentimenti che però non sfiorano minimamente i suoi compagni di viaggio, meno nobili e rispettosi, e che per questo faticherà a tenere a bada nonostante il suo grado di superiore. A convincere di meno è invece la solita retorica americana che tende ogni volta a trasformare le proprie fila in (super)eroi. Proprio nel momento in cui ci si aspetterebbe di scoprire il lato più umano dei soldati, vedendo manifestarsi quella paura che, pur spinta giù in profondità, non potrà mai essere seppellita del tutto, Ayer non riesce a desistere dal mettere in mostra un coraggio di cui non si sentiva davvero il bisogno, risvegliando lo spettatore dal suo coinvolgimento e rimandandolo indietro ben più di 70 anni, quanto piuttosto in quel lontano e selvaggio west in cui si assisteva all’epico scontro tra Jack Beauregard e i 150 cowboy del mucchio selvaggio. Ma chi può essere tanto ardito? davvero Nessuno.
Paese-Anno: Usa 2015 - Titolo Originale: Fury - durata: 134' - Regia:David Ayer - Data di uscita: 02 Giugno 2015 - Interpreti: Adam Ganne, Alicia von Rittberg, Anamaria Marinca, Brad Henke, Brad Pitt, Daniel Betts, Eric Kofi-Abrefa, Jason Isaacs, Jim Parrack, John Macmillan, Jon Bernthal, Kevin Vance, Laurence Spellman, Logan Lerman, Michael Peña, Osi Okerafor, Saul Barrett, Scott Eastwood, Shia LaBeouf, Xavier Samuel