Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 27 luglio
Magnolia – Iris ore 21.05
San Fernando Valley. Un manipolo di individui e le loro storie si ritrovano in questa ottima pellicola che vuole parlarci, attraverso l’intreccio fatale di destini, dell’uomo e delle sue debolezze, servendosi di una serie di personaggi che compongono un affresco elegante e corrosivo della società americana. Il terzo lungometraggio di Paul Thomas Anderson è un racconto corale che vanta un regia imponente e una grande forza emotiva esaltata dalle atmosfere e dall’ottima finitura del regista californiano, che in questo film strizza l’occhio a uno dei grandi maestri del cinema: Robert Altman e, in particolare, al suo America oggi. Memorabile la scena in cui piovono rane dal cielo. Il cast stellare fa tutto il resto.
Martedì 28 luglio
Fuga di mezzanotte – La7d ore 22.40
Basato su una storia vera, Fuga di mezzanotte, è un film che fece molto parlare di sè a causa della violenza esplicita di alcune scene. La sceneggiatura di Oliver Stone è, infatti, molto diretta e realista. Il film narra le vicende di un giovane americano in vacanza in Turchia, che si ritrova in carcere a causa di un traffico di hashish. Un ritratto cupo e opprimente delle carceri turche, come specchio di un paese e un società ostile e ambigua. In questo senso forse scorretto, forse sensazionalista e di gran lunga legato agli stereotipi del caso, ma il risultato finale è nel complesso di buon livello. La regia di Alan Parker fa il suo dovere fin dall’inizio, lasciando pochi dubbi sul talento dell’allora giovane cinesta.
Mercoledì 29 luglio
Il labirinto del fauno – Rai 4 ore 22.40
Il labirinto del Fauno è un film di fanatascienza che inscena una parabola sul fascismo riprendendo, dopo la spina del diavolo – regia dello stesso Guillermo del Toro -, le tematiche della guerra civile spagnola. Una giovane ragazza prova a sfuggire alla repressione di Franco rifuginadosi in un mondo fantastico da lei creato. Del Toro, regista nato in quel Messico che ospitò molti rifugiati in fuga dalla dittatura, si inventa realtà parallele in cui narrare e sviluppare tutto il suo immaginario in un contesto storico difficile e crudele. Una favola per adulti, intrisa di toni dark e simbolismo, dove poter ritrovare tutti i tratti caratteristici della metafora anticonformista e ribelle, nata dalla mente di un cineasta che vuole porre l’accento sulla libertà negate della storia, costruendo un monito per il futuro.
Giovedì 30 luglio
Profondo Rosso – Iris ore 21.00
È l’horror italiano più famoso di sempre. Profondo rosso di Dario Argento regge magnificamente la sfida col tempo, rinnovando negli anni la sua notorietà fatta di brivido e sangue. Argento usa tutta la sua tecnica e la sua inventiva per depistare lo spettatore, in un misto di mistero e morte. Le mani dell’assassino, come in quasi tutti i suoi film, sono quelle del regista. All’inizio del film, dopo appena venti minuti, in un gioco di specchi, appare per un istante il volto dell’assassino. E poi ancora particolari, tra un bar in centro a Torino costruito ispirandosi ad un quadro di Hopper e una delle locandine originali che somiglia molto a quella di Vertigo di Hitchcock. In Giappone Argento arrivò con Suspiria e fu un successo enorme, tanto da indurre la distribuzione nipponica a proiettare Profondo Rosso col nome di Supiria 2.
Venerdì 31 luglio
La dolce vita – Rete 4 ore 23.15
Fellini racconta la Roma e l’Italia di quegli anni – o forse di sempre – attraverso il personaggio di Marcello, un giornalista che sogna da scrittore, ma si adatterà a scrivere di gossip, e verrà assuefatto da quel mondo. Attraverso le sue storie, Fellini rivive le notti di una capitale decadente, promiscua, tentatrice e insidiosa. Il protagonista sarà disgustato ma allo stesso tempo attratto da quelle situazioni, specchio di un mondo che è parte integrante del nostro paese. Le musiche del grande Nino Rota, l’immagine di Anita Ekberg nella fontana di Trevi, la bellezza di Roma e la bravura di Mastroianni. Il capolavoro di Federico Fellini è e rimarrà sempre attuale, moderno e ricco di simbolismi.
Sabato 1 agosto
Quel che resta del giorno – La7d ore 21.10
Tratto dall’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro. Stevens (Hopkins, straordinario) è un maggiordomo impeccabile, al completo servizio del suo padrone. la sua professionalità non viene scalfita nemmeno dalle idee filonaziste del padrone o dalla morte del padre. Dopo molti anni di onorata carriera tirerà un amaro bilancio del suo trascorso da fedele servitore, donando un’ottima riflessione sulla dedizione e il sacrificio verso gli altri. Un film di rara eleganza, che trasmette alla perfezione la psicologia dei personaggi.
Domenica 2 agosto
Impiccalo più in alto – Rete 4 ore 23.55
Dopo l’enorme successo sotto le regie di Sergio Leone, Eastwood torna in America da vera star, pronto a prendere le redini di John Wayne e diventare la nuova icona del cinema western. Il suo nuovo esordio è in questa pellicola di Ted Post, dove interpreta Jed Cooper, condannato all’impiccagione per aver comprato incosapevolmente del bestiame rubato.Salvato in extremis dalla sicura morte, scatenerà la sua sete di vendetta. L’america, madrepatria del genere, lo rilancia mostrando di aver attinto a piane mani dalle idee rivoluzionarie di Leone, che aveva a suo modo trasformato il cinema western. L’uso della violenza, le tematiche, l’importanza della colonna sonora. Riproponendo appunto perfino Clint Eastwood, eroe per eccellenza del cinema leoniano.