Diretto da Peter Bogdanovich, il film è un omaggio ai vecchi cartoni animati e alle Screwball comedy statunitensi nate tra gli anni ’30 e i ’40. In particolare il titolo originale “What’s up, Doc?” è un chiaro riferimento all’intercalare tipico di Bugs Bunny. Fu il primo film americano ad accreditare gli stuntman nei crediti e, pur trattandosi di una commedia, di motivi ce n’erano a sufficienza. Bogdanovich non chiese nessun permesso prima di girare le scene tra le strade di San Francisco. Soprattutto non avvertì nessuno che avrebbe sciaguratamente sceso le scale di cemento di Plaza Park con delle auto per simulare un inseguimento. La scena la potete vedere al minuto 2.05 del video:
https://www.youtube.com/watch?t=123&v=p4O1qQimXos
La scalinata subì vistosi danni che ancora oggi restano visibili. Subito dopo l’episodio, proprio a causa di questo, la città di San Francisco impose alle case di produzione di pre-girare le scene altrove prima di ottenere il permesso, per dettagliarle al meglio ed evitare così altre spiacevoli sorprese. Ma non fu certo questa l’unica scena pericolosa. A sostituire la Streisand nelle sue pericolose scorribande in bicicletta, era uno stuntman di sesso maschile. Durante le riprese cadde, rompensosi anche una caviglia. Per girare invece il tamponamento che Judy provoca mentre attraversa la strada, furono utilizzate automobili di serie. Peter Bogdanovich incaricò un membro dell’equipaggio di affittare due auto e di assicurarsi che avessero un’adeguata copertura assicurativa. Potè così girare senza preoccuparsi troppo dei danni, e restituì subito dopo le auto decisamente malmesse. Il film è classificato al 61° posto della classifica dell’AFI “100 Greatest Commedie”.