Grand Budapest Hotel (2014)-Curiosità
Nonostante sia uno dei registi più amati dalla critica, Grand Budapest Hotel è il primo film di Wes Anderson ad ottenere un oscar (e la nomination per la miglior regia). Ne vinse ben quattro di statuette: Per i migliori costumi, la miglior scenografia originale, il miglior trucco e la miglior colonna sonora (con l’utilizzo di un raro strumento popolare russo, la balalaika). Premi davvero insoliti per una commedia. Il nome dell’immaginaria Repubblica di Zubrowka, luogo dove si trova l’hotel, è preso in prestito da una nota azienda polacca che produce vodka.
Tutto il cast alloggiava nello stesso hotel in cui si sono svolte le riprese (Hotel Börse di Gorlitz) e il direttore dello stesso appare anche in un cameo. Per il ruolo di Madame D. il regista aveva pensato ad Angela Lansbury, più nota come La signora in giallo, che ha dovuto rifiutare per impegni teatrali. La voglia sul volto di Agatha, la deliziosa ragazza interpretata da Saoirse Ronan, vi ricorda sicuramente qualcosa: ha infatti la stessa forma del Messico!
I tatuaggi di Ludwig (Harvey Keitel) sono perfettamente uguali a quelli di Le Père Jules (Michel Simon) in L’atlante, film del 1934. In particolare la scritta MAV è l’abbreviazione di un detto francese “Morts aux vaches” che ebbe origine nel 1870 durante la guerra franco-prussiana. Sulle uniformi tedesche c’era la scritta “Wache” che significava “sentinella“. Un francese avrebbe quindi esclamato “Morts aux waches!”, diventato appunto, per deformazione, “Morte alle vacche!”. Il detto, per estensione, fa quindi riferimento alle forze dell’ordine.