Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 21 marzo
Il seme della follia – Giallo ore 22:50
Uno dei migliori prodotti del grande regista John Carpenter, mente visionaria per eccellenza e grande maestro del brivido. Un racconto dai connotati apocalittici di grande impatto visivo, cupo ed inquietante, che ha come oggetto il lato oscuro del genere umano e del mondo in generale, vittime di un modernismo torvo e manipolatore che innescando un labirinto capace di intrappolare le menti assoggettandole all’angoscia ed un senso di profonda paura. Ottimi interpreti, un originale ricerca di stile ed un eccellente lavoro dietro la cinepresa aiutano a rendere ancora più efficaci i punti forti di questo film. Per appassionati del genere fanta-horror un vero e proprio cult.
Martedì 22 marzo
The wolf of Wall Street – RSI LA1 ore 22:50
Una seconda serata imperdibile che propone un altro lavoro – il quinto – che vede il fortunato sodalizio tra Scorsese ed uno dei suoi attori feticci per eccellenza: Leonardo DI Caprio. Il film racconta la storia vera di un personaggio fuori dagli schemi, Jordan Belfort, che dalla metà degli anni ottanta ottenne un successo finanziario esagerato nella finanza, abusando di illeciti, truffe, droghe e un lungo novero di atti spregiudicati, fino ai guai con la legge e l’inevitabile declino. Scorsese inscena tutta l’arroganza del capitalismo e dell’avidità che esso genera, in un contesto in cui tutto e finalizzato al denaro e al guadagno incondizionato. Non mancano sfumature grottesche e un elevato tasso di erotismo, che plasmano con efficacia maschere volgari e lussuriose, in un contesto in cui il sogno americano sembra trasformarsi in una decadente e bizzarro circo delle amoralità. Tratto dall’omonima autobiografia di Jordan Belfort.
Mercoledì 23 marzo
Full metal Jacket – Iris ore 21:00
Kubrick in TV è un evento che non deve per nessuna ragione passare inosservato. Full Metal Jacket è un autentico e potente film che racconta la violenza del Vietnam e il dualismo umano racchiuso tra un simbolo della pace e una scritta che recita “born to kill”. Memorabile la prima parte, quella che racconta un programma di addestramento per marines. Macabra e cupa la seconda, dove il Vietnam è realtà, e dove la guerra, le bombe e gli assalti saranno gli infernali scenari comuni, in un crescendo di dramma e paura. Vanta una notevole serie di sequenze memorabili e una galleria di personaggi diventati icone del cinema mondiale. Una delle migliori pellicole sul Vietnam. Imperdibile.
Giovedì 24 marzo
L’ultimo imperatore – Cielo ore 21:15
La Città Proibita è il simbolo di Pechino e della Cina intera. Residenza imperiale più grande del mondo, per cinquecento anni ha rappresentato il fascino e il mistero del potere delle dinastie Ming e Qing. Bernardo Bertolucci è stato il primo regista non cinese ad ottenere il permesso di girare alcune scene all’interno del monumentale complesso. Con l’aiuto di migliaia di comparse, dei preziosi abiti disegnati da James Acheson e della magia di un simile scenario, il regista italiano registrò qui le sequenze più sontuose e suggestive de L’ultimo imperatore. Questo kolossal indimenticabile rimane tra i film più titolati di sempre. Tra Oscar, Golden Globe, Bafta e David di Donatello, fu letteralmente sommerso di premi e riconoscimenti. Lo stesso Bertolucci ricorda con soddisfazione e un velo di nostalgia il suo film: “Questo film rappresenta la mia Madeleine proustina, perché mi ricorda i lontani anni in cui fu realizzato, la Cina, il successo mondiale.”
Venerdì 25 marzo
Il buono il brutto il cattivo – RSI LA2 23.00
Il film che chiude la leggendaria trilogia del dollaro e che elegge Sergio Leone tra le menti più geniali del nostro cinema. Un film in cui i primi piani, i giochi di sguardi e le straordinarie musiche di Ennio Morricone si sostituiscono alle parole con un’efficacia dirompente, tanto da rendere memorabile ogni rara battuta: E’ la consacrazione di un regista che tocca qui la massima capacità espressiva e che raggiungerà poi la perfezione stilistica nei successi lavori (C’era una volta il west, C’era una volta in america). Indimenticabile la scena finale, degno epilogo di quasi tre ore di cinema alla massima purezza, in cui sono racchiusi tutti i dogmi dello spaghetti western.
Sabato 26 marzo
Gran torino – RSI LA1 23.40
Walt Kowalski è un reduce della guerra di Corea, esperienza in cui ha forgiato un carattere diffidente e un forte odio razziale. Odio che è accentuato poi dalla presenza, nel quartiere in cui risiede, di una folta comunità coreana divisa in bande. Sarà proprio lo sviluppo del rapporto col vicino di casa Thao a mettere in luce il vero carattere di Walt, ben nascosto dalla pesante corazza che si è costruito. Quello di Kowalski è uno dei personaggi più difficili e controversi del cinema di Eastwood e che pare racchiudere alcune caratteristiche dei suoi predecessori (la durezza del sergente Gunny o lo spirito protettivo di Frankie Dunn ad esempio). Eastwood racconta uno spaccato dell’America odierna, fotografando la difficile convivenza tra le tante etnie che la compongono. Tra i lavori più maturi del pluripremiato regista.
Domenica 27 marzo
Forrest Gump – Rete4 ore 21.15
Intelligenza debole, schiena storta, movimenti limitati. Forrest è un bambino diverso dagli altri, e per questo emarginato. Sua madre è una donna saggia, di grandi sentimenti. E poi c’è Jenny, la sua unica amica. Forrest partirà per la sua strada. Inizierà a correre, e lo farà per quasi mezzo secolo attraverso la storia del dopoguerra americano. Campione di football, eroe di guerra in Vietnam – oltre che grande giocatore di ping-pong -, pescatore di gamberi con un capitale da capogiro. Incontrerà Kennedy, Nixon, John Lennon e Elvis. Farà correre migliaia di persone senza un motivo apparente e sarà testimone del più grande scandalo politico americano. Una presenza ripetuta, costante, che farà di Forrest il testimone involontario di una generazione e del suo avanzare: glorie, successi, fallimenti, ideali e illusioni, come quelle di Jenny, l’amica di sempre. Straordinari effetti speciali, immagini di repertorio e un grande Tom Hanks: il genio di Zemeckis mette a segno ancora una volta qualcosa di sorprendente.