Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 31 ottobre
I magnifici sette – Rai movie ore 21.20
Pellicola ispirata ai sette samurai di Akira Kurosawa e diventata col tempo un grande classico del cinema western.In un paese al confine con il Messico sette uomini vengono assoldati per proteggere i cittadini dai continui saccheggi di bande criminali. A contribuire alla riuscita un’azzeccata caratterizzazione dei personaggi, interpretati da un cast di valore assoluto che comprendeva Yul Brinner, Eli Wallach, Steve Mc Queen, Charles Bronson e James Coburn. Grandiosa la colonna sonora di Elmer Bernstein, candidata al premio Oscar.
Martedì primo novembre
Gli uccelli – Iris ore 23.05
La pellicola prende il nome dall’omonimo racconto di Daphne Du Maurier e rappresenta il primo Horror di Alfred Hitchcock. Al regista l’idea venne quando lesse la notizia di alcuni uccelli che avevano invaso una cittadina. La natura che si ribella all’uomo, magnificamente rappresentata dalla scena in cui la Hedren viene assediata all’interno di una cabina telefonica (l’animale ribalta la normalità e chiude in gabbia l’uomo). Il film è senza colonna sonora. Le uniche sonorità provengono infatti dai versi degli uccelli.
Mercoledì 2 novembre
Mamma Roma – Iris ore 23.20
Uno dei vertice del cinema di Pier Paolo Pasolini, Mamma Roma è un film di straordinario realismo, oltre che un affresco indimenticabile delle periferia romana, dove stava sviluppandosi quel mondo sottoproletario e piccolo borghese che il poeta e regista ha conosciuto, analizzato e rappresentato in molte delle suo principali opere. La storia è quella di una prostituta che lotta per allontanarsi dal marciapiede ed assicurare al figlio un futuro migliore e dignitoso. Dramma e poesia sono alla base di questo secondo film di Pasolini, descritti all’interno di una realtà dove il cinema incontra la cruda condizione sociale di un periodo di cambiamento ed emergenza . Monumentale, genuina e di grande coinvolgimento emotivo la prova di Anna Magnani, protagonista indiscussa di questo ambizioso lungometraggio ormai a tutti gli effetti diventato un grande classico del cinema italiano.
Giovedì 3 novembre
Flags of Our Fathers – Iris ore 23.45
Clint Eastwood rivive la sanguinosa battaglia sull’isola di Iwo Jima tra americani e giapponesi durante la seconda guerra mondiale. La pellicola prende spunto da una delle fotografie di guerra più famose, quella dei sei Marines che issano la bandiera americana sulla cima dell’isola (http://www.montney.com/marine/iwo.jpg). Un Film che racconta la guerra senza mai cadere sulla facile retorica dell’eroismo e che contrappone il disagio dei protagonisti al governo americano, che li eleva a valorosi eroi per giustificare e finanziare le proprie azioni. E’ anche un riuscitissimo esperimento cinematografico, collegato infatti all’altra pellicola del regista “Lettere da Iwo Jima”, uscito alcuni mesi dopo. Mentre in questo episodio Eastwood racconta la guerra dalla parte degli americani, nell’altra opera gli stessi fatti sono vissuti dal punto di vista giapponese.
Venerdì 4 novembre
Orizzonti di gloria – Tv2000 ore 21.05
Una delle perle di Kubrick. 30 anni prima del grande successo di Full metal jacket il regista aveva già messo in luce la stupidità della guerra con questa pellicola già perfetta tanto stilisticamente quanto nei contenuti. Contravvenendo alle regole base del genere, Kubrick si concentra non tanto sullo scontro bellico quanto sulla follia delle menti che la orchestrano, tanto da non far apparire praticamente mai il nemico, se non nella breve scena dell’assalto al formicaio. Film senza difetti, imprescindibile.
Sabato 5 novembre
Taxi driver – Paramount Channel ore 21.10
Robert De Niro preparò il personaggio di Travis in maniera esemplare. L’impegno già preso con Bertolucci per le riprese di Novecento non gli impedì di guidare taxi per giorni e leggere manuali sui disturbi della mente. La famosa scena in cui pronuncia la frase “Dici a me?” davanti allo specchio è frutto di un’improvvisazione dell’attore. Jodie Foster è Iris, una giovanissima prostituta. All’epoca era realmente minorenne (tredici anni), ed è per questo che nella scena erotica con Travis venne sostituita dalla sorella maggiore Connie. L’attore che doveva interpretare il ruolo del marito che spia la moglie nel taxi non si presentò sul set. Ci mise una toppa Scorsese interpretando la parte di persona. La scena della sparatoria sul finale del film è forse una delle più brutali del cinema di Scorsese, parossismo di quella violenza che è l’elemento dominate di tutta la pellicola.
Domenica 6 novembre
State of play – LA7 ore 21.20
Cal McCaffrey (Russell Crowe) indaga sulla morta di una donna, assistente di un deputato intenzionato a candidarsi alla presidenza del suo partito. La pellicola è ispirata ad una serie tv di 6 puntate della BBC e la trasposizione sul grande schermo del regista MacDonald risulta essere poco leggibile e a tratti forzata. L’attore australiano, entrato nel cast dopo che Brad Pitt aveva abbandonato il progetto, è sicuramente il punto di forza della pellicola, assieme alla colonna sonora e alla fotografia. Curiosità, anche il ruolo di Affleck era inizialmente di Edward Norton, prima che lui stesso abbandonasse le riprese per altri imegni.