Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 7 novembre
Johnny Stecchino – Nove ore 21:15
Uno dei grandi classici di Roberto Benigni e dalla commedia italiana, Johnny stecchino racconta le disavventure di un personaggio che a seguito di una serie di sfortunate vicende si ritrova ad essere la controfigura di un potente boss della mafia siciliana. Uno storia semplice senza troppe pretese che il comico toscano usa al meglio per dare spazio alla sua vena ironica migliore. eravate in serie, comicità e una fitta serie di sequenze memorabili per parlare con apparente leggerezza della Sicilia di oggi, della mafia e in generale delle storture politiche e sociali del nostro paese. Per una serata all’insegna del divertimento e non solo.
Martedì 8 novembre
Psyco – Iris ore 23:05
Un esasperato Alfred Hitchcock dirige Janet Leigh. Vuole da lei un’espressione di terrore mai vista prima. Quell’urlo che l’attrice fece quando vide il fantoccio di mamma Bates nel camerino. Ce lo aveva fatto mettere Hitchcock durante i provini, e questa improvvisata le valse il ruolo da protagonista. Settantotto inquadrature, una lama che squarcia un melone come effetto sonoro, sciroppo di cioccolato e sette giorni di lavoro per portare sullo schermo i quarantacinque secondi più agghiaccianti della storia del cinema.
Mercoledì 9 novembre
I pompieri – Mediaset italia2 ore 23.10
Neri parenti mette insieme i comici più in voga del momento in una commedia diventata un cult della risata demenziale italiana. Rivisto oggi il film mette in mostra la scarsa attenzione nella regia e la frettolosa (nonché povera) scrittura, ma all’epoca questo passò in secondo piano in favore della bizzarria con cui la squadra 17 compiva il suo lavoro. Un piacevole tuffo nel passato.
Giovedì 10 novembre
The fighter – Rete4 ore 23:10
Dicky e Micke son due fratelli entrambi pugili. Dicky è diventato a suo modo una piccola star dopo aver combattuto con Sugar Ray Leonard. Ora Dicky si è ritirato ed entrato in una fase decadente in cui, tra espedienti e dissipatezze, allena suo fratello. Ma l’inaffidabilità di Dicky, la dipendenza da crack e il carcere rischieranno di compromettere le sorti di una carriera sportive e di una famiglia. Film di ambiente pugilistico che tuttavia raggiunge la sua massima forza nello scontro fuori dal ring, dove emerge tutta la tensione umana ed emotiva tra fratelli, in un contesto familiare di difficie controllo. Ottimo Christian Bale, che ancora una volta dà prova del suo talento e del suo trasformismo sulla scena.
Venerdì 11 novembre
Qualunquemente – Rai movie ore 21:20
Antonio Alabanese interpreta Certo La Qualunque, caricatura estrema della politica all’italiana, fatta di rozzi individui che spingono sull’acceleratore del populismo e del raggiro per costruirsi una fama e una certa popolarità, infischiandosene delle regole, della legalità e della gente. Alternanza di momenti originali fatti di buona comicità e stereotipi forse troppo inflazionati, Qualunquemente è nel complesso un grottesco che funziona, dove si ride e dove si può veder rappresentato in chiave caricaturale il leaderismo di questo ultimo ventennio politico.
Sabato 12 novembre
American Beauty – Paramount Channel ore 0.00
Sam Mendes mette in scena una parabola altamente efficace che parla delle storture della società americana, tra eccessi, arrivismo, perversioni e pregiudizi. Anche se le (dis)avventure di una normale famiglia borghese sembrano essere quelle già conosciute e in certo senso ampiamente trattate nel cinema hollywoodiano, American Beauty si rivela lo stesso una pellicola di grande originalità e ambizione, grazie ad alcuni trovate importanti, almeno un paio di scene memorabili, una costante ironia nera intrisa di odio e due interpreti, Kevin Spacey ed Annette Bening, assolutamente convincenti.
Domenica 13 novembre
I pugni in Tasca – Rai Storia ore 21:00
Il primo lungometraggio di Marco Bellocchio è un racconto freddo e spietato sulla buona famiglia italiana, in cui follia, violenza e una cinica collera fanno da supporto alle vicende di questo soffocante affresco della società moderna. Un dramma borghese insolito e potente, che parla di disagio, e che vuole mettere al centro della scena la crisi profonda e irrimediabilmente autodistruttiva dei giovani all’interno delle mura domestiche, dove la funzione protettiva e confortevole sembra voler lasciare spazio a inquietudine e rabbia. Tensione, una complessa analisi psicologica, conflitti interni, carnefici e vittime: uno dei vertici del cinema italiano.