Psyco (1960)-Curiosità
Un esasperato Alfred Hitchcock dirige Janet Leigh. Vuole da lei un’espressione di terrore mai vista prima. Quell’urlo che l’attrice fece quando vide il fantoccio di mamma Bates nel camerino. Ce lo aveva fatto mettere Hitchcock durante i provini, e questa improvvisata le valse il ruolo da protagonista. Settantotto inquadrature, una lama che squarcia un melone come effetto sonoro, sciroppo di cioccolato e sette giorni di lavoro per portare sullo schermo i quarantacinque secondi più agghiaccianti della storia del cinema.
La famosa casa di Norman Bates si ispira all’edificio vittoriano rappresentato dal pittore americano Edward Hopper nel suo quadro House by the Railroad, del 1925. Ne Furono costruite soltanto due pareti, quelle necessarie ai fini della pellicola. Nel 1963, la casa fu usata nel film Invito ad una sparatoria e per l’occasione furono completate le parti mancanti. Casa Bates, successivamente è stata riutilizzata molte volte e spostata dalla sua posizione originale, ma risiede ancora sul lotto Universal ed è tappa fondamentale del Tour Studios.
Il cameo di Hitchcock è all’inizio della pellicola. Il regista sapeva che gli spettatori avrebbero curiosamente cercato la sua consueta apparizione e, proprio per non distogliere la loro attenzione dal film, decise di togliere subito la loro attesa. E’ il primo film americano dove viene ripreso uno sciacquone. Sul contratto di distribuzione del film il regista pretese per iscritto che nessun cinema poteva permettere agli spettatori di entrare in sala dopo l’inizio dello spettacolo. Il film avrebbe doveva debuttare in tv sulla CBS a settembre del 1966. Pochi giorni prima della messa in onda, Valerie Percy – figlia di un senatore – venne uccisa nella sua camera da letto e la rete decise di bloccare l’evento.