Consigli minimi per una settimana di cinema in tv
Lunedì 6 febbraio
The departed. Il bene e il male – Italia1 ore 21.10
Una suggestiva storia d’inganni e false identità che coinvolge un vizioso boss della malavita, un suo scagnozzo penetrato come una talpa all’interno delle forze dell’ordine e un infiltrato della polizia che diventerà a sua volta un fedele del Capo. Scorsese fa ancora centro con questo film che mette in scena in grande stile, tra tensione, sopravvivenza, violenza, una morale che viene costantemente messa in discussione e puntualmente manipolata. Ottima la regia, le scelte dei personaggi e il modo in cui vengono dosati azione e sangue. Di Caprio come al solito imponente, e un maestoso Jack Nicholson che non perde la sua verve nell’interpretare personaggi fuori dagli schemi. Da annoverare tra le pellicole imperdibili di Scorsese.
Martedì 7 febbraio
Scarface – Rete4 ore 21:20
Il famosissimo film di De Palma è ispirato all’omonima pellicola di H. Hawks, datata 1932. Il regista ne offre una rilettura geniale, concedendosi tutte le libertà necessarie al fine di attualizzare le gesta del protagonista. Il risultato è un successo, il film diventerà presto un vero cult capace di tener testa al capolavoro originale. De Palma passa da Chicago a Miami, dal proibizionismo al traffico della droga, da Paul Muni a Al Pacino, vero mattatore e icona di uno stile di vita deprecabile ma allo stesso tempo affascinante. Da vedere, magari dopo aver goduto dell’altrettanto meritevole pellicola originale.
Mercoledì 8 febbraio
L’avvocato del diavolo – Rete4 ore 21:15
Insolito film che racconta la storia di un brillante avvocato di provincia che si trova a dover fare i conti con un uomo facoltoso di New York ,anch’esso avvocato. Un prestigioso avvocato che però nasconde qualcosa di strano e spiccatamente diabolico. Film che nasce con una vena ambiziosa ed originale, in grado di toccare, tra realtà e finzione, molti argomenti, sfruttando una miscela di generi per allargare il suo fascino enigmatico. Realtà e finzione, sontuosi effetti speciali e un Al Pacino ancora una volta protagonista e in grado di plasmare un altro dei suoi tanti personaggi di culto del cinema.
Giovedì 9 febbraio
Interstellar – Canale 5 ore 21:10
Interstellar è un progetto titanico, ambizioso, dove la ricercata ingegneria stilistica non è fine a se stessa, ma, anzi, affianca e supporta un aspetto etico e umano mai secondario, riscontrabile in un individuo diviso tra il dovere di padre verso la famiglia e quello di uomo verso l’intera umanità. La Piaga sta sfinendo il mondo. Tempeste di sabbia rendono il pianeta arido e via via più inospitale. Il mais è l’ultima risorsa alimentare coltivabile e Cooper (Matthew McConaughey), astronauta a riposo, dedica anima e corpo alla coltivazione di questo. Vive col padre della moglie defunta e con i suoi due figli. Ma in un posto non troppo lontano qualcuno – quel che resta della NASA – sta lavorando ad una soluzione. Interstellar è uno film nato per catturare l’attenzione, costruito e sviluppato per puntare in alto, in cui un alternarsi più o meno costante di sequenze affette dal tipico gigantismo nolaniano non fa che ribadire l’intento elevato, quasi epico, dell’opera.
Venerdì 10 febbraio
Vincitori e vinti – Tv2000 ore 21.05
Ottima pellicola giudiziaria che ricostruisce uno dei processi che si tennero nel ’48 a Norimberga al termine della seconda guerra mondiale, contro dei giudici nazisti. Un film importante (come la sua durata, 180 minuti) che riflette tra responsabilità collettive ed individuali, in cui spicca sia la bravura di Stanley Kramer nel trattare la drammaticità della tematica (anche con l’apporto di immagini di repertorio in cui viene mostrata la liberazione dei campi di concentramento) che quella di un cast stellare, da Spencer Tracy (giudice voglioso di arrivare alla verità) a Burt Lancaster (l’imputato) fino a Maximilian Schell (nei panni di un tenace avvocato e premiato con l’oscar).
Sabato 11 febbraio
Romeo + Giulietta – La5 ore 23.05
Una delle tragedie più famose di William Shakespeare rivisitata e inscenata in un’epoca moderna dove dominano colore e musica rock. E’ questa la sfida che il regista Baz Luhrmann decide di affrontare, dimostrando coraggio e una grande padronanza nel mescolare, in una insolita pellicola, tutta la forza visiva del cinema moderno con la tensione drammatica e la profonda anima romantica di un’ opera monumentale della storia della letteratura. Classico e pop vanno a braccetto in una maniera davvero sorprendente, in un concentrato di emozioni e azione, supportato da due protagonisti di buon livello, credibili e assolutamente coinvolgenti.
Domenica 12 febbraio
Smetto quando voglio – Rai4 ore 21.15
Droga, soldi, megalomania e amoralità. Non è Breaking Bad, né tanto meno Blow. Ma Smetto quando voglio, esordio del giovane regista italiano Sydney Sibilia. Dei giovani e brillanti laureati, in un paese dove la laurea sembra ormai carta straccia, abbandonano la precarietà di umili lavoretti e s’improvvisano spacciatori di pastiglie negli ambienti più disparati della Capitale. L’idea è di Pietro, acuto neurobiologo che, silurato dall’Università, s’inventa una molecola da sballo e coinvolge gli altri nel suo piano. Scontato e leggero? Forse. Ma il film funziona. Funziona la regia, funzionano gli attori, simpatici e in sintonia, e, soprattutto, funziona la vena ironica. Trovate azzeccate e ritmo rendono la pellicola apprezzabile e la allontanano dalla banalità.